sabato 26 gennaio 2013


Crack Down [クラックダウン]



Piccoli gioielli come questi ogni tanto tornano a farmi visita.
Un passato allora annebbiato dai 50hz delle versioni pal con quelle orribili copertine che snaturavano l'opera originale.

Conversione di un semi-oscuro (almeno in Italia) arcade rilasciato in Giappone alla fine degli anni 80.
Tempi in cui il teppismo giovanile e la gente che infilava 10 crediti per usurpare il cabinato erano abitudini giornaliere.

Il gioco ha un concept di una semplicità disarmante ma nel contempo offre un sistema di gioco stimolante.
Vestiamo i panni di un agente che deve superare vari livelli sempre più difficili con lo scopo di piazzare delle cariche esplosive in punti determinati dello schermo entro un determinato tempo limite.




Il gioco sfoggia una grafica decente, i rallentamenti sono abbastanza pesanti ma l'azione di gioco per essere un action è decisamente lenta e riflessiva.

La visuale è a volo d'uccello e fin qui non ci sono problemi. Inizialmente qualcuno potrebbe non gradire la sensazione di claustrofobia generata dal fatto che solamente una misera porzione di schermo è dedicata all'azione vera e propria.

Anche affrontando il tutto in single player la finestra del secondo giocatore resta visibile sullo schermo e verrà utilizzata per segnalare la tipologia di nemico presente in quel determinato stage,  mentre sulla parte superiore figura il radar con i vari punti dove potremo incanalare la nostra rabbia anarchica bombarola.

E' possibile giocarlo non solo con lo scopo di completare tutti i livelli ma è come molti suoi colleghi dell'epoca un avvincente gioco con un buon scoring system che permette ai giocatori più smaliziati di cimentarsi in vere e proprie speedrun cercando di perfezionare il punteggio finale.

Il tempo sarà il vero fulcro di tutta l'esperienza, poiché essendo limitato bisognerà impararsi i pattern migliori per poter superare i vari stage e alcuni sono abbastanza brutali come difficoltà, grazie alle collisioni non propriamente perfette.




Inizialmente l'arma a disposizione è una semplice pistola ma entro pochi minuti sarà possibile sfoderare tutta la potenza di fuoco grazie ad una sorta di lancia granate (senza però esplosioni di sorta).

Giacché il numero di numero di munizioni è limitato bisogna affrontare le varie situazioni di guerriglia sfruttando occasionalmente gli attacchi corpo a corpo i quali si rivelano potenti ma sono rischiosi poiché hanno un raggio d'azione ridicolo.

Un titolo che consiglio caldamente a tutti e invito a giocarlo senza continuare, la soddisfazione di arrivare in fondo al gioco e ficcargliela in culo al professore matto di turno è la summa eroistica anni 80 per eccellenza.

Manca solo il montaggio video con una musica gloriosa in sottofondo che preannuncia la battaglia finale.
Lo potete trovare a 2 soldi su ebay ma per favore non comprate la versione pal.













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