lunedì 9 febbraio 2015

Sono alle prese con principessa crepuscolare per wii.
Con un ritardo di 9 anni rispetto al mondo ma ci sono arrivato.
Ho macinato una decina di ore, sostanzialmente mi piace ma ci sono alcuni punti che non mi convincono.
Sbaglio o hanno enormemente abbassato la difficoltà dei dungeons? Il primo solitamente fila via liscio ma qui siamo a livelli esagerati, aiuti continui, perfino le passerelle con la soluzione direttamente stampata sul pavimento.

Sono fiducioso ma, sembra che il titolo sia improntato su quel pubblico che poi negli anni ha foraggiato le casse Nintendo, tutto quello sdolcinato teatrino di gente che si divertiva DA PAZZI a usare i controlli "speciali" di movimento.





giovedì 5 febbraio 2015

46億年物語 はるかなるエデンへ 

46 Okunen Monogatari: Harukanaru Eden e



Ricordo che anni fa qualcuno ne parlò su aex, quando ancora c'era un tumulto e partecipazione nel thread SF ma è grazie a youtube e a qualche sparuta recensione che ho avuto modo di scoprire e rimanere affascinato da questo singolare gioco.

Dovremo viaggiare nel tessuto del tempo alla ricerca di una futura evoluzione, scopriremo la vita di molte creature che per milioni di anni hanno lottato contro la morte inseguendo la chimera di una possibile evoluzione, per lasciare una traccia della propria essenza nella storia.

Davvero un gioco meraviglioso, grazie anche ad una rigiocabilità che permette di poter evolvere i vari animali in differenti forme di vita, salvando l'evoluzione in una sorta di taccuino virtuale.




mercoledì 8 gennaio 2014

Dungeons & Dragons: Tower of Doom 


(ダンジョンズ&ドラゴンズ タワーオブドゥーム)



-Attenzione qui dovete dashare!
-Dashare?
-Si altrimenti non riesci a beccare bene il Manticore
-Manticore?
-Quella merda di mostro che sembra il leone uguale uguale a quello che ruggisce prima dei film.
-Forza qui dovete tirare l'olio!
-Chissà di quale olio si tratta per incendiarsi così bene.
-Fortunatamente ho il chierico e così posso fottere bene quei teschi di merda.
-Teschi? mmm... forse intendi dire scheletri.
-E IO CHE HO DETTO?
-Attenzione qui non dovete avanzare troppo altrimenti non riusciremo ad accedere alla stanza segreta.

Olio, olio, olio...

-Scusa te l'ho tirato addosso!

-Fa nulla, attenzione che questi si rialzano con una counter
-Coun...cheeee?
-Ti fanno il culo a strisce se gli stai vicino quando fingono di essere esanimi a terra.

-Ok ragazzi qui usate gli anelli contro il drago nero, altrimenti con un'alitata vi manda fra il sonno dei giusti.
-Ho l'anello MM cosa fa?

CONTINUE! 9-8-7-6...

-Elfo nero di merda!!!!!!!!

-Un altro credito e poi smettiamo.








venerdì 13 settembre 2013

Hellfire (ヘルファイヤー)







Un altro giro nel rutilante mondo Megadrive.
Questa volta passiamo ad port che seppur con i numerosi tagli grafici e sonori risulta un ottimo acquisto.

Precedentemente al periodo del porcospino uscirono una serie di classici per MD che al giorno d'oggi nessuno ricorda.

Perché discutere per l'ennesima volta di Sonic quando in pochi ricordano: Herzog Zwei, Fz Axis, Assault Suit Leynos? Il tutto mi fa sentire un po' triste e vuoto dentro.

Dopo questa digressione vediamo di affrontare i vari dettagli del gioco.

Hellfire è uno shooter di impostazione classica ma ha alcune interessanti scelte di design che lo rendono peculiare nel genere.

L'armamentario in dotazione consiste in 4 differenti tipologie di sparo, premendo un tasto possiamo cambiare il fascio di energia modificandone la posizione: frontale, alle spalle, sopra e sotto ed in diagonale.
E' interessante il fatto che qualunque tipo di modalità di attacco selezionato avremo sempre un punto debole da dover difendere, l'abilità sta tutto nell'apprendere quale tipologia di attacco utilizzare nelle varie situazioni.
I giocatori più esperti riescono a switchare velocemente le armi coprendo ogni falla nell'attacco.



Sembriamo abbastanza fieri in queste foto.


Durante gli stage verremo elargiti con vari differenti power up che potenzieranno la nostra velocità e la maggior potenza di attacco.
Rispetto alla versione arcade è stato aggiunto anche un potente raggio laser, utile per spazzare brandelli di nemici, o fare piazza pulita di eventuali sciami di proiettili, si tratta sostanzialmente di una versione menomata della classica smart bomb presente in numerosi altri esponenti del genere.

Menomata perché non ripulisce tutto lo schermo e non ci permette di salvare la pellaccia al 100% l'ultilizzo disperato verrà compreso solamente da chi ha un po' di dimestichezza con le meccaniche suicide di questo gioco.
L'aggiunta ulteriore è sotto forma di un piccolo robot che ci darà una mano a distruggere i vari nemici ma, l'efficacia è abbastanza superflua.


ATTIVARE IL LASERONE!



Cuore di patata!


Hellfire soffre della sindrome dell'abbandono dei power up una volta morti, il tutto constringe l'ignoto giocatore a dover scalare con i denti alcune sessioni di gioco che risultano brutali a dir poco.
Diverrà la norma quindi perdere 6-7 vite di fila nello stesso punto poiché ci si trova contro nemici che viaggiano con una velocità 3-4 superiore alla nostra.



Tipica giornata in Hellfire.




Cosmeticamente il gioco ha subito numerosi tagli rispetto all'originale, il quale non brillava per opulenza grafica.
Le musiche di Tatsuya Uemura sono riprodotte fedelmente, soffrono un po' della sindrome di acidità di stomaco che pervade ogni colonna sonora su MD ma il beat incalzante tipicamente arcade ci obnubila la mente facendoci dimenticare i difetti.


Ciaoo sono l'arcade!



Si trova al costo di 2 cipolle e qualche arachide sulla baia quindi vi consiglio di recuperare il suddetto gioco, decisamente coriaceo e fa piangere Gesù bambino ma apprezzabile da tutti i vari cultori degli shooters classici.

Indubbiamente uno dei migliori shooter per MD, motivato semplicemente dal fatto che si tratta di un gioco apparso in salagiochi.
C'è una bella differenza fra gli shooter creati appositamente per il mercato console e quelli per il mercato arcade, 9 volte su 10 quelli nati solo su console fanno schifo abbestia, sono lenti, poco ispirati e hanno quel feeling "da console".

E' difficile spiegarlo a chi non è dentro il genere ma chi saprà intendere capirà il significato delle mie parole.
Provate l'ennesimo shooter only on Pc Engine e poi passate a Hellfire e vi renderete conto dei fatti.







venerdì 23 agosto 2013



Maestro Elementale (Elemental Master)


Chitarroni rock e mullet sparati al vento fanno da padrone in questo gioco datato 1990.
Action/Shooter con tasso di difficoltà abbastanza calibrato e galvanizzante parte finale con boss ripetuti tutti di fila, tutti nuovamente ritornati a salutarti per la festa di compleanno.

Graficamente opulento nella messa in scena, i fondali ogni tanto sembrano essere in cassa integrazione ma non inficiano la resa globale.

Fantasy spicciolo con lotta fratricida annessa, sgherri sacrificabili.

Draghi presenti, 2 teste, spadoni.

4Mbit, nemmeno lo spazio di uno dei vostri fottuti FLAC/WAV/AIDS di Ligabue.

Ficcatevelo nella trachea, scansate l'ennesimo port becero uscito su MD

PLAY.




















sabato 26 gennaio 2013


Crack Down [クラックダウン]



Piccoli gioielli come questi ogni tanto tornano a farmi visita.
Un passato allora annebbiato dai 50hz delle versioni pal con quelle orribili copertine che snaturavano l'opera originale.

Conversione di un semi-oscuro (almeno in Italia) arcade rilasciato in Giappone alla fine degli anni 80.
Tempi in cui il teppismo giovanile e la gente che infilava 10 crediti per usurpare il cabinato erano abitudini giornaliere.

Il gioco ha un concept di una semplicità disarmante ma nel contempo offre un sistema di gioco stimolante.
Vestiamo i panni di un agente che deve superare vari livelli sempre più difficili con lo scopo di piazzare delle cariche esplosive in punti determinati dello schermo entro un determinato tempo limite.




Il gioco sfoggia una grafica decente, i rallentamenti sono abbastanza pesanti ma l'azione di gioco per essere un action è decisamente lenta e riflessiva.

La visuale è a volo d'uccello e fin qui non ci sono problemi. Inizialmente qualcuno potrebbe non gradire la sensazione di claustrofobia generata dal fatto che solamente una misera porzione di schermo è dedicata all'azione vera e propria.

Anche affrontando il tutto in single player la finestra del secondo giocatore resta visibile sullo schermo e verrà utilizzata per segnalare la tipologia di nemico presente in quel determinato stage,  mentre sulla parte superiore figura il radar con i vari punti dove potremo incanalare la nostra rabbia anarchica bombarola.

E' possibile giocarlo non solo con lo scopo di completare tutti i livelli ma è come molti suoi colleghi dell'epoca un avvincente gioco con un buon scoring system che permette ai giocatori più smaliziati di cimentarsi in vere e proprie speedrun cercando di perfezionare il punteggio finale.

Il tempo sarà il vero fulcro di tutta l'esperienza, poiché essendo limitato bisognerà impararsi i pattern migliori per poter superare i vari stage e alcuni sono abbastanza brutali come difficoltà, grazie alle collisioni non propriamente perfette.




Inizialmente l'arma a disposizione è una semplice pistola ma entro pochi minuti sarà possibile sfoderare tutta la potenza di fuoco grazie ad una sorta di lancia granate (senza però esplosioni di sorta).

Giacché il numero di numero di munizioni è limitato bisogna affrontare le varie situazioni di guerriglia sfruttando occasionalmente gli attacchi corpo a corpo i quali si rivelano potenti ma sono rischiosi poiché hanno un raggio d'azione ridicolo.

Un titolo che consiglio caldamente a tutti e invito a giocarlo senza continuare, la soddisfazione di arrivare in fondo al gioco e ficcargliela in culo al professore matto di turno è la summa eroistica anni 80 per eccellenza.

Manca solo il montaggio video con una musica gloriosa in sottofondo che preannuncia la battaglia finale.
Lo potete trovare a 2 soldi su ebay ma per favore non comprate la versione pal.














Dahna Megami Tanjou [ダーナ女神誕生]








Il gioco mi appassiona ma nella maniera un po' diabolica, fitto di errori e problemi che andrebbero fixati ma nel contempo non è ciarpame anche se ci sono veramente delle cadute di stile (e di stile non abbonda in Dahna) che fanno cadere le braccia.

Chapter 1:


1-1

Qualcuno è riuscito a finire la prima parte (a cavallo dell'orco) senza mai farsi beccare UNA VOLTA? E' una battaglia con me stesso, sicuramente c'è il modo di uscire indenni ma è come se il gioco si accorgesse che stai andando fin troppo bene e lo stesso stronzo in blu che prima non ti dà problemi successivamente agita la spada come fosse un muro di cemento alto 3 metri e ti secca una tacca.

Mid-boss: fratellino lillipuzziano del primo boss di Golden Axe, inizialmente un bel dito in culo ma basta farlo incazzare avvisandolo che c'è un ausiliare del traffico nei paraggi e strisciare per terra, ah i controlli meritano una menzione a parte.

Ovviamente sorvoliamo sugli attacchi dell'ogre, salto e via senza preoccupazioni, odio quel fottuto ammasso verde.






1-2

Semplice e senza problemi di sorta se non fosse che ho ODIATO FORTEMENTE quei coglioni che svolazzano con gli artigli, fra l'altro durante l'animazione nella quale si estirpano i peli delle ascelle sono assolutamente invulnerabili ma non in tutte le parti del corpo, hitbox che giocano a 1-2-3 stella.

I fuocherelli non danno tante noie se non fosse che ogni tanto sembrano risalire di qualche millimetro quando tenti di superarli, come se scrollassero con il personaggio invece di cadere in fondo.

Ho avuto a che fare con dei bug divertenti in questa sezione, tipo che ho ammazzato i 2 in verde che rilasciano item che ti ricaricano energia ma poi cadendo un piano sotto (gli item erano 5cm sopra di me) sono scomparsi del tutto, alle volte scompare perfino il nemico stesso, senza ovviamente possibilità di respawn e per quanti non sapessero quando si è al massimo degli hp è possibile aggiungere altre tacche alla barra quindi non sono mai sprecati questi oggetti nel gioco.


Mid-boss

Le prime volte erano abbastanza intimidatori sarà che come sempre non capisci dove colpirli o perché c'è sempre quella fastidiosa sensazione che Dahna si sia fatta la cacca addosso da quanto si muove/gira lentamente.
Consiglio le prime volte di evocare la magia della nebbia (invincibilità), inginocchiarsi e colpirli a ripetizione è più veloce in questa maniera, considerando che il colpo normalmente non ha nessun motivo degno in battaglia (e ci ho provato numerose volte).

1-3


Uhhh che belle le montagne di Rastan... NO! non siamo in quel gioco sfortunatamente, ma ci vengono incontro dei famigli sfuggiti a Castlevania con la loro lancetta lunga 40cm abbastanza fastidiosa ma non troppo.
Alle volte arrivano e ti salutano e basta sventolandotela in faccia senza nemmeno farti del male, questa la chiamo vera battaglia psicologica.
Dopo un paio di scalinate di piazza di spagna ed un'arpia che ci lancia dei boomerang a velocità 2km/h (e per questo ancora più fastidiosi) arriviamo dinanzi al boss di fine livello.



Le prime 4-5 partite le ho perse sistematicamente di fronte a questo tizio, sarà che finché non scopri che puoi letteralmente attraversalo con un salto, quella lancia che ruota a tutta velocità e con una discreta gittata ti fa pensare 2 volte prima di andare a combattere a corto raggio.
10 colpi per abbatterlo non sono pochissimi considerando la precisione che bisogna avere nel colpirlo pena lo scaraventamento con effetto rimbalzo sul bordo dello schermo, ovviamente nel frattempo egli può caricare dall'altro lato mentre aspettate di atterrare.



Chapter 2


1-1


Questo livello è particolarmente bello, sarà che che in pochi minuti il gioco varia da uno scrolling orizzontale a verticale e ora in diagonale!
Siamo a cavallo di un possente destriero e non facciamo in tempo a galvanizzarci che scopriamo che non possiamo attaccare alle nostre spalle e non possiamo nemmeno utilizzare le magie, sapete già che ci saranno delle orde di stronzi che vi arriveranno da dietro intenti a ingravidare Dahna.
Questo è stato inizialmente un piccolo scoglio da superare perché come al solito le collisioni sono veramente a muzzo, ogni stage di Dahna è come una riscoperta dei concetti basilari degli action/platform ma pensati in una dimensione parallela, bisogna rendersi conto che quest'aspetto delle collisioni è fatto male e Dahna non ti dà nemmeno un biglietto da visita con scritto:" ROTFL LOLZ credici" ti spara dei momenti in cui devi semplicemente pensare di poter atterare in un safe spot (il cavallo salta) ma normalmente nella tua mente non sono safe spot, difficile da descrivere finché non lo si prova dal vivo.




1-2


Proseguiamo verso una serie di ripidi sentieri scoscesi che costantemente mettono a dura prova la precisione nei salti (sbagli e muori) senza considerare che in volo comunque ti attaccano proprio durante quei momenti cruciali, qui si incontrano i soliti demonietti con lo stuzzicadente fra le mani, rompono assai specialmente quelli che richiedono 2 hit per soccombere arriviamo in fretta al mid-boss, il solito mago che non può mancare in un gioco del genere.


E... lo abbatti anche con il pensiero.
Rimandato a settembre.



Chapter 3

1-1


Graficamente lo stage è di un blando pazzesco, se non fosse per il buon paralasse dello sfondo.
Ero un po' titubante in questo stage poiché avevo visto che il livello di precisione richiesto nei salti sembrava una cosa molto fastidiosa e inclemente (mi riferisco alla pic postata da Kale).
Mentre devo dire che non ho avuto problemi, anzi il margine sulle piattaforme è abbastanza buono niente di particolarmente complicato a mio avviso.
Un po' strana (e corta) questa sezione, ha un po' sapore da gioco stealth, poiché c'è un particolare tipo di nemico che se non viene subito abbattuto lancia un fischio e richiama i mostri della palude anni 50 a randellarti di botte.
Fortunatamente qui si trovano 2 tacche di magia e si va avanti lisci.


1-2

Altro stage a scorrimento verticale e siccome non è granché taglio corto e arriviamo direttamente al mid-boss, che è lo stesso del primo stage, cominciate a sentire un po' la ripetitività? Non siete i soli.
Ruzzoliamo felici fra le paludi e arriviamo al terzo boss.

Questo è sicuramente uno dei più difficili e facili boss allo stesso tempo, c'è una tecnica per batterlo senza nemmeno farsi del male, i più scafati la troveranno senza problemi non è così difficile per gli altri consiglio le prime volte di andare di magie altrimenti ve la vedete brutta.



Chapter 4


Uno dei miei capitoli preferiti, siamo in groppa ad un grifone ed improvvisamente veniamo catapultati in una sorta di Sol Divide ante litteram, il livello contiene delle insidie non da poco come per esempio il fatto che il grifone ha un hitbox enorme, ma la difficoltà viene compensata dal fatto che il tasto delle magie funziona da arma secondaria, possiamo sparare sfere di fuoco e colpire a corto raggio con la spada, alla fine dopo un po' di allenamento si può tranquillamente arrivare al boss più patetico di sempre senza nemmeno farsi colpire.


In fondo al maaaaaaaaaar...

Ci troviamo improvvisamente su un vascello pirata e troviamo il nostro amato/odiato orco incatenato per non aver zuccherato un caffè al banco, lo liberiamo (con qualche difficoltà) e affrontiamo il boss, respiro e organizzo la mente perché.
Questo boss è una CAGATA ALLUCINANTE, innanzitutto non ho mai affrontato una situazione analoga in cui devi per forza subire i colpi avversari per poter abbattere il boss.
Dobbiamo letteralmente saltare sopra questo enorme polpo radioattivo cercando di evitare i suoi tentacoli (uno per dire la verità) e anche prestando attenzione al timing dell'avversario l'orco è talmente lento e goffo da non poterne uscire totalmente indenni.
Lo stage dura 30 secondi.


Chapter 5

1-1


Questo è in assoluto il peggior livello del gioco, poiché ti mette di fronte all'impossibilità di utilizzare magie e di poter scendere da cavallo di quel fottuto orco.
Mi domando con quale macabro intento sadico abbiano potuto pensare solamente di poter programmare questa sezione.
Una fila di nemici che ti attaccano da entrambi i lati, una media di 3-4 nemici per lato.
Fra l'altro qui si accumulano un sacco di magie ma non ha senso se non ci viene data la possibilità di usarle quando siamo totalmente accerchiati, una volta che si impara a giocare a Dahna ci si accorge quanto spreco venga elargito in questo pezzo di gioco.
L'unica via di scampo è correre e saltare continuamente, e lasciare che i nemici ti seguano colpendo a vuoto l'aria.
Alla fine del livello c'è il solito mid-boss del primo stage (e che palle.) che viene sistematicamente disintegrato.

Momento epico: in una partita ero talmento sul lato destro dello schermo che camminando verso la sezione successiva sono caduto in un crepaccio, sfortuna? NO
Bisogna appositamente cadere in quel crepaccio (camminando sopra un tronco che funge da ponte) all'ultimo istante Dahna automaticamente si salva saltando sul bordo sinistro solo che... solo che...
il gioco non aveva "caricato" quella parte perché ero troppo vicino al bordo dello schermo.


1-2


Pezzo fastidioso questo.
C'è una serie di salti (skippabile interamente con una magia della nebbia) dove dobbiamo abbattere un bel po' di arcieri, al posto della balestra hanno un M16 puntato su di noi ad ogni singolo pixel in avvicinamento.
E' possibile distruggere la freccia con una spadata ma non è sempre facile eseguire tale acrobazia.
Il boss è una vecchia conoscenza che ritorna, coriaceo come uno scarafaggio, capirete il perché.


Chapter 6



1-1


Castello, serie di nemici bla bla tutti appassionatamente ti attaccano, assolutamente importante avere delle magie in alcuni punti e conoscere perfettamente i pattern.


Mi fermo qui.
Poiché ci sarebbero ovviamente degli spoiler e i futuri appassionati di Dahna (ZAC) potrebbero non gradire.



Concludo con un paio di considerazioni:

Graficamente non è malvagio ci sono delle buone cose ma immerse in mare di pigrizia e probabilmente incapacità, tanti alti e bassi specialmente se non si gradisce l'ambientazione il gioco risulta ancora più sottotono.

Musicalmente mi piace, ci sono dei buoni brani musicali e decisamente imperiosi, il primo stage per quante volte l'abbia affrontato mi piace sempre risentire il tema sonoro.
Purtroppo però non è abbastanza per ritagliarsi uno spazio fra le varie colonne sonore MD se si pensa ai titoli concorrenti usciti nella stessa annata.

Il fatto positivo è che non avrei mai scritto così tanto se il gioco mi avesse deluso, quando qualcosa mi lascia indifferente mi svuota totalmente e non riesco nemmeno a pensare di poter scrivere tanto.
Non è affatto atroce come molti possono pensare, resta un gioco molto atipico che non consiglierei a nessuno se non a chi ama la sfida e ha pazienza nel sopportare i problemi di design, controlli, programmazione svogliata in generale.

Appunto sui controlli: la primissima volta mi sembrava di giocare sott'acqua c'era un delay stranissimo perfino nel muovere il personaggio, la cosa bizzarra è se si colpisce verso un lato del schermo e poi si tenta di colpire immediatamente un avversario dall'altro lato spesso si ripete il colpo dallo stesso lato.
Sembra quasi che ci sia una sorta di caricamento che fa ripetere la mossa nella stessa direzione come accumulassimo più colpi del necessario, l'autofire non aiuta.
Dahna può inginocchiarsi e strisciare a terra, le prime volte si esegue questa cazzo di mossa senza volerlo perché basta premere leggermente in diagonale/basso per farla inginocchiare ed i tempi di reazione sono particolarmente lunghi. Sono 3 animazioni differenti non c'è un crouching diretto, bisogna premere su per farla ritornare in piedi non basta mollare la pressione della direzione, capirete perché le prime volte il personaggio mi camminava a ginocchioni di continuo.